Conosciamo il compost vegetale: risorsa preziosa naturale ottima per nutrire le nostre aree verdi

04.06.2022

Scopriamo che cos’è il compost, quali sono i suoi punti di forza, in quali ambiti viene utilizzato e perchè preferirlo ad altri fertilizzanti. Emanuel e Luca, giardinieri certificati di Kepos, condividono alcune semplici indicazioni per il suo utilizzo. 


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Che cos’è il compost vegetale

Il compost vegetale è un fertilizzante 100% naturale, ricco di sostanza organica, capace di apportare fertilità al terreno, migliorandone le proprietà fisico-strutturali e biologiche, nel rispetto dell'ambiente e delle norme igienico-sanitarie. Ha l'aspetto granulare tipico del terriccio, è inodore e igienizzato, contiene alti livelli di azoto e fosforo e valori neutri di pH. E’ il risultato del processo di umificazione naturale di un mix di scarti vegetali verdi e legnosi: il "compostaggio", è infatti un prodotto "consentito in agricoltura biologica" ai senzi dell'All. 13 D.Lgs 75/2010. La trasformazione dei materiali in compost avviene attraverso l'azione dei microrganismi decompositori del suolo che trasformano e rielaborano le molecole organiche in ammendante compostato, consumando ossigeno e sviluppando calore. Questo processo avviene in presenza di una miscela di materiale composta da una prevalenza di sostanze azotate (materiali verdi ed umidi), sostanze carboniose (materiali legnosi e più secchi), la costante disponibilità di ossigeno (processo aerobico) e un' adeguata umidità dei cumuli. 

Ambiti di utilizzo e vantaggi 

Grazie alle sue molteplici qualità, il compost verde viene utilizzato in diversi settori: dal florovivaismo, nella manutenzione del verde, per svolgere lavori di pacciamantura con l’obiettivo di limitare la crescita di erbe infestanti, mantiene costante il livello di umidità e aumenta il tenore di sostanza organica nel terreno. Può essere utilizzato sia da solo (come fertilizzante), sia miscelato a torbe, inerti vulcanici ed altri materiali per la produzione di terricci vegetali diretti poi ai vivai specializzati e alla grande distribuzione. Particolare rilevanza hanno le miscele da rinvaso.

I substrati realizzati con compost verde garantiscono al prato un apporto di fertilizzante a lungo termine. Il compost, miscelato con inerti di appropriata granulometria, risulta un materiale particolarmente indicato per la realizzazione di soprassuolo per tappeti erbosi e di tappeti erbosi professionali (campi da golf) in alternativa alle classiche miscele di terriccio a prevalenza torbosa. Garantisce infatti un buon contenuto di sostanza organica ed una ottimale ritenzione idrica e porosità del terreno contrastando gli effetti di compattazione del suolo e assicurando l'assenza di semi infestanti germinabili ed effetti odorigeni. E' spesso utilizzato puro anche per ricaricare la sostanza organica di tappeti erbosi in sofferenza o per una fertilizzazione a lungo termine di piantine in fase di sviluppo.

Nelle operazioni di riqualifica ambientale è molto utile per il recupero della fertilità dei terreni degradati può essere facilitato grazie all'utilizzo del compost. Possedendo una buona dotazione di sostanza organica nel terreno, è inoltre utile a contrastare processi di erosione. Il suo utilizzo è fondamentale anche per combattere fenomeni di desertificazione, consentendo una concimazione efficace e a lento rilascio. E’ un prodotto 100% naturale che permette di sostituire i fertilizzanti chimici, generalmente derivanti dal petrolio.


Il parere degli esperti Kepos

Perchè è importante utilizzare il compost? 

Contiene sostanze pericolose?

Emanuel Zaccaria 

Il compost, soprattutto in terreni di cantiere di nuove costruzioni, è utilissimo per risvegliare biologicamente il terreno, migliora la struttura aumentando la capacità di trattenere acqua e sostanze nutritive. Può essere considerato come un investimento a lungo termine perchè si degrada lentamente cedendo sostanze nutritive nel corso del tempo.

Non contiene sostanze pericolose. Come specificato nell’articolo, è un prodotto completamente naturale perchè costituito da residui di potatura, sfilacci d’erba etc, adeguatamente degradati. E’ importante rifornirsi presso fornitori certificati che rilasciano analisi chimiche del prodotto. Se emana un cattivo odore significa che il processo di fertilizzazione non è concluso, in questo caso il suo utilizzo è sconsigliato.

Perchè preferire il compost ad altri fertilizzanti?  

Qual è il periodo  migliore per utilizzarlo nei nostri prati?

Luca Bonato

Quando utilizzate il fertilizzante minerale a lenta cessione, il suo potere dura al massimo un mese, è sicuramente un buon supporto al terreno ma non fornisce una soluzione duratura. Il compost richiama microrganizzmi degradatori molto utili per risolvere nel tempo la dotazione del suolo. Per fare un paragone, il concime minerale è paragonabile ai nostri integratori alimentari, sono un aiuto importante ma non possono bastare per raggiungere un buon equilibrio. 

Se si utilizza in prati già esistenti bisogna evitare i periodi più caldi. Se si utlizza miscelato al terreno è ottimo durante tutto l’anno