Il Melograno: il fascino della complessità

16.06.2022
Illustrazione con acquarello. Laura Vacchini (Tutti i diritti riservati)
Illustrazione con acquarello. Laura Vacchini (Tutti i diritti riservati)

Il melograno è un albero antichissimo di cui si trovano traccie già nell'antico Egitto e nel mondo classico. I suoi avi crescevano sulle aride alture dell'Iran e dell'India. E' una pianta che raggiunge grandi altezze e possiede numerosi rami e foglie di un verde brillante. Il suo fruttto è succoso, ricco di semi, simbolo della fertilità. Il colore del frutto varia dall'oro brunito al rosso scuro, è molto salutare, utile per contrastare l'invecchiamento. Nel mediterraneo i suoi semi vengono consumati come succo o liquore oppure bollito per trarne una melassa scura utilizzata nella cucina iraniana. Una storia lontana, come quella di molti arbusti che ora abbelliscono i nostri giardini. Lasciamoci trasportare in questi luoghi lontanti per farci pervadere dalla sua bellezza e dalla sua esuberanza.

Il parere degli esperti Kepos

Il melograno è un frutto affascinante perchè nel momento in cui lo osservi presenta una certa complessità, a tal punto che sorge spontaneo domandarsi come si consuma.

Luca: Si, il melograno è infatti un frutto che possiamo definire composto, praticamente ogni semino, detto chicco o arillo, ha la sua polpa. Si osserva subito che il frutto possiede diverse partizioni interne, robuste che svolgono funzione di placentazione ai semi, mediamente 613 per frutto, separati da una membrana, detta cica.

Una domanda ai nostri lettori: Come siete soliti consumare questo frutto? Avete qualche ricetta da condividere? Scrivi alla Redazione: info@kepos.it